Le Tradizioni

Sa Pasca Manna, la Sardegna celebra la Pasqua

I primi riti
Una delle celebrazioni della Pasqua più sentite e partecipate di tutta la Sardegna si chiama 'Sa Pasca Manna' e si svolge a Cagliari, distante appena un'ora d'auto da Castiadas. Vale la pena fare questa breve gita per immergersi nei riti che avvolgono la città nei giorni della Settimana santa, nei quattro quartieri storici di Castello, Marina, Stampace e Villanova e nelle rispettive chiese, allestiti dalle arciconfraternite della Solitudine, del Santissimo Crocefisso e del Gonfalone. Tutto ha inizio il venerdì precedente la Domenica delle palme, in piazza San Giacomo, con la partenza della processione dei Santi Misteri (Is Misterius), sette statue del Seicento che vengono portate a spalla in altrettante chiese cagliaritane. Nella Domenica delle palme, alle 12, avviene la rimozione del simulacro di Gesù crocifisso dalla cappella della chiesa di San Giovanni, mentre il Martedì santo si tiene la processione dei Misteri di Stampace, mercoledì il rito della vestizione della Madonna e giovedì il rito delle sette chiese, con la processione della statua di sant'Efisio, listato a lutto, dalla chiesa che porta il suo nome.

Le processioni di Pasqua
Ovviamente i momenti più attesi de Sa Pasca Manna sono quelli legati ai giorni in cui si rievocano la passione, la morte e la resurrezione del Cristo. II Venerdì santo è in programma la processione della statua di Gesù Crocifisso dalla chiesa di San Giovanni fino alla Cattedrale, accompagnata da quella della Madonna Addolorata e da due bambini che simboleggiano San Giovanni e Maria Maddalena. Nel Sabato santo tutto ruota intorno dal rito de 'Su Scravamentu', la deposizione dalla croce del Cristo morto che viene disteso su una lettiga rivestita di veli e pizzi mentre nella domenica di Pasqua si tiene 'S'Incontru', con l'incontro tra la statua del Cristo Risorto, con una fascia rossa e oro e l'aureola sulla testa, e quella della Madonna, con un abito bianco guarnito in oro, manto azzurro, velo di pizzo, corona sul capo e un mazzolino di di fiori fra le mani, che si si salutano con un triplice inchino, in via Garibaldi. A chiudere ufficialmente la Settimana santa però è la processione del lunedì di Pasqua dedicata a sant'Efisio, patrono della Sardegna festeggiato il 1° maggio con una delle celebrazioni più suggestive di tutta l'isola.

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