Il Territorio

Castiadas: un paese rinato nel XIX secolo

La storia di Castiadas ha inizio nella preistoria con le misteriose popolazioni prenuragiche sarde. Installate sul suo territorio, hanno lasciato numerose testimonianze di quel lontano passato: menhir, domus de janas e poi ancora tombe dei giganti e nuraghi. Anche il passaggio dei Fenici e dei Romani è certo, tuttavia è a partire dal medioevo che l'esistenza di un villaggio è documentata: si trattava di Villanova Castiadas.

Dal Giudicato di Cagliari all'abbandono

Il villaggio era parte integrante del Giudicato di Cagliari quindi, passato nel XIV secolo sotto il dominio aragonese entrò a far parte dei territori concessi ai Carroz. Il territorio era malsano con la presenza di diversi terreni paludosi e non erano rare epidemie di malaria, quando nel Cinquecento si aggiunse anche la peste gli abitanti decisero di abbandonare Villanova Castiadas.

La colonia penale
I territori attorno all'antico villaggio rimasero abbandonati per secoli, poi, nel 1875 si pensò a una bonifica e per attuarla contenendo le spese, l'unico modo era quella di ricorrere ai carcerati. Fu così che si decise di far sorgere una colonia penale agricola, la più grande d'Italia e, attorno ad essa, risorse il nuovo centro di Castiadas su terreni finalmente resi salubri.

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