Il Territorio
A soli 20 km da Castiadas si trova il museo archeologico di Villasimius, luogo in cui si possono ammirare reperti storici del territorio come gli ex-voto in terracotta e alcuni rinvenimenti subacquei.
Fra le foreste che circondano Castiadas si celano importanti monumenti risalenti all'età nuragica. Come i nuraghe di Montarbu e di s'Omu e s'Orcu, da cui si può godere di una magnifica vista sui monti o sulla costa.
Nel weekend del 27 e 28 maggio a Castiadas si può visitare gratuitamente tutto il complesso dell'ex colonia penale agricola, la più grande d'Italia. Chiusa nel 1952, ospita la sede dell'Ecomuseo del Territorio.
Cantine Aperte, l'evento enoturistico più importante in Italia, non poteva non far tappa anche a Castiadas, terra d'elezione del Cannonau Doc. L'appuntamento nel 2017 è per il weekend del 27 e 28 maggio.
Camminando fra le foreste di Castiadas può capitare di imbattersi in molti esemplari di lepri e cervi sardi, specie protette salvate dall'estinzione solo da pochi anni grazie alle politiche di protezione adottate dalla regione.
A pochi chilometri dalle sue spiagge, Castiadas nasconde un cuore verde: quello delle foreste del Parco naturale di Sette Fratelli - Monte Genis, fra le più ampie e meglio conservate della Sardegna.
A pochi chilometri da Castiadas è possibile godere delle meraviglie naturali di Villasimius, magnifico comune costieri del Sud sardegna, una delle località turistiche più famose dell'isola
Castiadas, come gran parte delle città della Sardegna, vanta spiagge meravigliose e acque paradisiache.... ogni tratto di costa è unico e particolare e nella cittadina della Sardegna Meridionale, un attenzione particolare la merita il tratto di fronte lo scoglio di Sant'Elmo.
La Chiesa di San Basilide fu costruita originariamente intorno alla fine del XIX secolo, con funzione di chiesa penitenziaria per l'ex Colonia penale della piccola e incantevole cittadina sarda di Castiadas
La storia di Castiadas inizia tanto tempo fa... quando le terre selvagge della Sardegna erano abitate dalle popolazioni del Neolitico le cui tracce, alcune ancora visibili, sono state affiancate da quelle di epoche diverse ognuna con il proprio fascino..